È durato mezz’ora il mio viaggio di avvicinamento verso lui, il gigante del sistema solare!

Giove
CREDITS:
SCIENCE: NASA, ESA, Amy Simon (NASA-GSFC), Michael H. Wong (UC Berkeley)
IMAGE PROCESSING: Joseph DePasquale (STScI)

Per gli antichi greci Zeus, ovverosia Giove, era l “adunator di nembi e tempeste”, il “Signore del Fulmine”. E’ vero infatti che anche l’atmosfera del pianeta Giove è soggetta a temporali, cicloni e fulmini, proprio come avviene sulla Terra!
La sua caratteristica macchia rossa è un enorme anticiclone che dura da più di 300 anni: che noia!

Mi avvicino con attenzione. La massa di questo pianeta gassoso (il primo che incontro in questo viaggio) è circa due volte e mezza quella di tutti i rimanenti pianeti e ben 317 volte quella della Terra. Il suo giorno dura solo 10 ore mentre il suo anno dura circa 12 dei nostri.

Viene considerato una stella mancata perché all’esterno del suo substrato solido ruota un’enorme quantità di idrogeno e elio in un ambiente di 3 milioni di atmosfere: se fosse stato 70/80 volte più grande avrebbe preso il via la reazione nucleare tipica delle stelle.

Un’altra cosa che questo gigante non si fa mancare sono le lune: ben 63. La più grande è Ganimede (maggiore persino di Mercurio) mentre Europa è molto studiata perché si ritiene che nel suo sottosuolo sia presente acqua allo stato liquido. Sono tentato ad avvicinarmi a lei ma ricordo l’ammonimento di 2001 Odissea nello spazio: umani, restate lontani da Europa!

A malincuore mi allontano da questo gigante: un viaggio di 35 minuti mi aspetta per raggiungere Saturno, il pianeta degli anelli.
Sapevate che anche Giove li possiede? Non sono molto visibili perché formati da polvere finissima non congelata.

Unusuality, vai!

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