Il viaggio di avvicinamento a Marte, partendo da Venere è un po’ più lungo, devo attendere 6,7 minuti.

Per evitare di annoiarmi osservo, mentre lo sorpasso, il nostro satellite, la Luna. Questa triste palla sospesa sulle nostre teste potrebbe diventare un’importante fonte di elio-3, un isotopo indispensabile per i processi di fusione nucleare (se mai saremo capaci di attuarla).

Laggiù, solo dodici astronauti vi hanno lasciato le loro impronte, a seguito di sei missioni, dal 1969 al 1972.

Ma, vedo bene? Ingrandisco un po’ la visuale attraverso il potentissimo telescopio montato su Unusuality… Sì, quelle due sfere bianche che vedo sulla superficie del satellite sono le palline da golf lanciate dall’astronauta Alan Shepard durante la missione Apollo 14.

Certo che tra sonde, veicoli lunari, targhe, bandiere e oggetti personali abbiamo lasciato sulla Luna un sacco di roba!

Vi lascio un’immagine scattata dagli astronauti dell’Apollo 17 (Dr. H. Jack Schmitt e Gene Cernan). Illustra una vista del bordo del cratere Shorty e del veicolo lunare itinerante sullo sfondo dei massicci montuosi che definiscono la valle del Taurus-Littrow.

Questa immagine è stata scattata dagli astronauti dell'Apollo 17 (Dr. H. Jack Schmitt e Gene Cernan). 
Illustra una vista del bordo del cratere Shorty e del veicolo lunare itinerante sullo sfondo dei massicci montuosi che definiscono la valle del Taurus-Littrow.

Credit: NASA, ESA, and J. Garvin (NASA/GSFC)
Questa immagine è stata scattata dagli astronauti dell’Apollo 17 (Dr. H. Jack Schmitt e Gene Cernan).
Illustra una vista del bordo del cratere Shorty e del veicolo lunare itinerante sullo sfondo dei massicci montuosi che definiscono la valle del Taurus-Littrow.
Credit: NASA, ESA, and J. Garvin (NASA/GSFC)

Mi allontano dal nostro satellite guardandogli le spalle. Il suo lato oscuro dalla Terra non si vede, questo perché il suo periodo di rotazione coincide con quello di rivoluzione: 27 giorni, 7 ore, 43 minuti e 11,6 secondi.

Sapete però cosa ho visto nella parte nascosta della Luna? Ve lo svelerò in uno dei miei racconti.

Ora chiudo gli occhi per alcuni istanti, fra circa 4 minuti e altri 70 milioni di chilometri raggiungerò il Pianeta rosso.

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