Come già anticipato in un articolo precedente (questo), la nostra massa è soggetta a un’accelerazione di gravità verso il basso dovuta alla massa della Terra.
È logico pensare che, allontanandoci da essa, il suo influsso diminuisce fino ad annullarsi completamente a notevoli distanze.
Ma quanto ‘notevoli’?

Tutti noi abbiamo ben presente il fluttuare degli astronauti presenti sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS da International Space Station), ma, vi sembrerà strano, ciò non è dovuto alla sua distanza dalla Terra.

Foto di NASA-Imagery da Pixabay

Se applichiamo infatti la corretta formula per calcolare quanto varia la gravità in funzione della quota (per i curiosi, la trovate p.es. qui) scopriamo che la ISS, viaggiando a 400 km di altezza è soggetta a un’accelerazione di gravità di circa 8.6 m/s quadrato (invece dei 9.8 terrestri).
In pratica io, che peso 72 kg sulla Terra, sulla stazione spaziale peserei 63 kg! Non così poco per librarmi nel vuoto!!!!

E allora?

Facciamo un passo indietro.
Sulla Terra, per simulare l’assenza di peso, si utilizzano particolari aeroplani che, raggiunta una certa altezza, precipitano verso il suolo per 20/30 secondi in caduta controllata. Uno dei più famosi è il C-9 della NASA chiamato anche la Cometa del Vomito (vi lascio immaginare perché).
Quindi sull’ISS l’assenza di peso è in realtà un’assenza di peso da caduta libera. La stazione viaggia a circa 27.500 km/h, togliendo di fatto il pavimento su cui poggiare i piedi all’astronauta, per cui rimane sospeso nel vuoto. Una sensazione simile (seppure più ridotta) era quella che provavamo nei primi ascensori veloci che, in discesa, ci davano quel senso di leggerezza per alcuni istanti. Gli astronauti stanno praticamente precipitando continuamente (non è una bella immagine, lo so, ma è ciò che avviene).

Chiarito (spero) il concetto, mi rimetto al comando e dirigo la mia Unusuality verso la nube di Oort, un’area lontanissima conosciuta come sorgente di nuove comete.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.